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Teoria del colore
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I colori secondari pittorici:
4) viola = rosso+blu
5) arancio = rosso+giallo
6) verde = giallo+blu
I colori terziari pittorici:
M+C (viola) + M+G (arancio) = rosso cupo
M+G (arancio) + C+G (verde) = giallo ocra
M+C (viola)+ C+G (verde) = verde oliva
I colori secondari
Mescolando i colori primari a due a due e
in parti uguali
, otteniamo tre nuovi colori, conosciuti come colori secondari:
arancio (rosso + giallo), verde (giallo + blu), viola ( blu + rosso)
Anche i colori secondari sono considerati fondamentali e puri.
Quando si mescolano colori primari
in parti non uguali
otteniamo diversi colori in cui prevale quello che usiamo in parte maggiore, ottenendo cosi' quelle che si chiamano "sfumature" dei due colori mescolati.
I colori complementari
Ogni colore primario ha il suo colore complementare, precisamente quel colore secondario ottenuto dalla mescolanza degli altri due primari. Meglio elencarli:
- il rosso è complementare del verde (giallo + blu)
- il giallo e' complementare del viola ( blu + rosso)
- il blu e' complementare dell'arancio (rosso + giallo)
Se guardiamo la figura in alto, notiamo che sono complementari i colori che si trovano difronte.
Queste coppie di colori, un primario e il suo complementare, sono considerati in equilibrio tra loro.
La loro mescolanza in parti uguali crea la stessa tinta, un colore grigiastro, a dimostrazione proprio dell'equilibrio. A proposito del colore grigio, vi anticipo qualcosa di psicologia del colore, dicendo che quando osserviamo il colore grigio i nostri occhi si trovano in una condizione di equilibrio.
I colori terziari
Mescolando i colori primari coi secondari si ottengono colori noti come le "terre", di regola considerati colori a se', dal momento che non serve comporle ma si trovano in natura.
La figura a lato dovrebbe essere piu' esauriente di un lungo discorso.
Aggiungiamo solo che le tre terre fondamentali che ne derivano sono opache ma dorate e calde, a differenza delle combinazioni opache e grigiastre che si ottengono mescolando due complementari tra loro.
I colori ottenuti prendono il nome di "terra-rossastra" o "rosso cupo", "terra-giallastra" o "giallo ocra", "terra-verdastra" o "verde oliva" a seconda che siano composte rispettivamente da viola e arancio, arancio e verde, verde e viola.
Ci siamo? Bene, possiamo continuare.
Dalla mescolanza di tutti i colori ( ma i tre primari bastano, in quanto tali: i secondari sono la loro mescolanza a due a due) si ottiene non proprio il colore che conosciamo come nero, ma un colore comunque scuro.
Se i tre colori non sono in parte uguale, la percentuale piu' o meno alta di uno dei tre primari ne conferisce un tono più o meno acceso a questo colore scuro.
Nero e bianco
Forse gia' sapete per esperienza che il grigio e' anche il risultato della mescolanza del nero e del bianco.
Ma il nero e il bianco sono considerati colori oppure no?
Torniamo alla discussione gia' fatta per i colori primari: per lo scienziato che studia la fisica no, perche' considera il bianco solo come somma di tutti i colori, mentre il nero ne e' l'assenza totale.
Al contrario, per un artista sono due colori, per quanto diversi, definiti acromatici, cioe' privi di colore: per la precisione, il bianco e' considerato primario, perche' non si ottiene mescolando altri colori, e il nero secondario, perche' si ottiene mescolando altri colori.
Colori caldi e colori freddi
I colori vengono anche classificati in colori caldi e colori freddi, in base alla sensazione che si prova nel guardarli: il giallo e il rosso, sono considerati colori caldi perche' sono il colore del sole e del fuoco, quindi guardandoli "sentiamo" caldo, mentre il blu e' considerato un colore freddo perche' ci ricorda l'acqua.
Direi che puo' bastare.
Approfondimenti
Alcune curiosita'