Il testo della fiaba
Mamma capra e' attenta e premurosa con i propri figli: sono ben sette.
Dovendo uscire per fare la spesa, si raccomanda di non aprire la porta a nessuno.
Appena si allontana, un lupo cattivo e affamato bussa alla porta, fingendo di essere la mamma gia' di ritorno, ma i sette capretti
Continua...
riconoscono la voce roca del lupo e non aprono.
Dopo aver cammuffato la voce mangiando schifoso gesso, il lupo ritorna alla carica, ma i sette si accorgono delle sue zampe nere e tengono ben chiusa la porta di casa.
Il lupo non demorde; si cosparge le zampe di farina, e ritorna per la terza volta alla porta, per farsi aprire.
Questa volta l'inganno riesce e i sette aprono la porta, trovandosi faccia a faccia con il feroce lupo! Terrorizzati, cercano di nascondersi, uno sotto il letto, uno nell'armadio, uno nella credenza, due dietro le tende delle finestre, uno sotto il tavolo.
Il lupo li trova e li divora in un boccone, senza neppure masticare.
Soltanto uno, il piu' piccolo, riesce a salvarsi, nascosto nell’orologio a pendolo.
Il lupo, sazio di ben sei capretti ingoiati, se ne va.
Immaginate il dolore e la disperazione di mamma capra quando torna e vede la porta aperta e la casa vuota!
A consolare la madre ci pensa il piccolo sopravvissuto, che esce dal suo nascondiglio e racconta cosa e' successo.
La capra corre nel bosco, dove trova il lupo, con la pancia bella piena, addormentato, intento a digerire; la sua pancia borbotta: sono i capretti, che piangono ancora vivi!
Che fa allora la mamma? Corre a casa, prende la borsa con gli attrezzi da cucito, con le forbici apre la pancia del lupo e fa uscire i sei figli; al loro posto ci mette sei grossi sassi, ricucendo il lupo con ago e filo.
Il lupo rimane con la pancia piena, ma di sassi.
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